MotoGP - Topic Unico

Ordine d'arrivo gara di Brno 17/08/08

Melandri in Kawasaki
Sarà verde il futuro per Marco Melandri. Verde Kawasaki, la moto su cui Macho salirà nel 2009. Era scontato che la sua avventura, davvero misera, in Ducati era al capolinea. Tra i pretendenti al ravennate c'era anche il Team di Fausto Gresini, che gli aveva proposto un suggestivo ritorno dopo la felice esperienza del 2005.

Invece Melandri ha scelto la Kawasaki, come ha ammesso pubblicamente in un'intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGp prima di partecipare alla seconda e ultima giornata di test sul tracciato di Brno, che hanno visto primeggiare il suo attuale compagno Casey Stoner con il tempo interessante di 1'55"855 davanti a Valentino Rossi e Loris Capirossi.

"Nel 2009 correrò per Kawasaki. Sarà una nuova avventura per me. Devo pensare a impegnarmi al massimo come ho sempre fatto, sarà una grande sfida ma sono molto fiducioso" le parole con cui il romagnolo di fatto ufficializza il suo passaggio alla casa giapponese, già nell'area da diverse settimane.

Sarà il compagno di John Hopkins, con il quale Marco cercherà di instaurare un feeling che con Stoner non c'è mai stato. Prima di iniziare la nuova avventura in Kawasaki, Melandri cercherà di chiudere con qualche buon risultato una stagione al di sotto di tutte le aspettative. Basti pensare che il settimo posto ottenuto a Brno è stato il secondo miglior risultato stagionale. Meglio aveva fatto soltanto in Cina, dove arrivò quinto.

Davvero briciole per chi era abituato a lottare sempre per il podio e che si trova al 15° posto in classifica generale mettendo assieme 41 miseri punti. Ancora sei gare e poi per Melandri si spegnerà il rosso Ducati per accendersi il verde Kawasaki. Il verde, è il caso di dirlo, della speranza.

LORENZO IN POLE PER LAGUNA SECA

Jorge Lorenzo conquista la pole del GP degli Stati Uniti sul tracciato di Laguna Seca. Subito dopo aver fatto segnare il miglior tempo in 1'21"678, lo spagnolo è stato disarcionato dalla sua Yamaha M1. Un brutto volo, imitato pochi istanti dopo da Casey Stoner, lanciato in aria dalla sua Ducati. L'australiano conquista comunque il terzo tempo, mentre Valentino Rossi si aggiudica la seconda piazza, staccato di 167 millesimi dal compagno di marca.


Il triangolo di Laguna Seca, quello formato dai tre leader della classifica mondiale, ha rischiato di rompersi in un turno di qualifica piuttosto teso.

Teso come Jorge Lorenzo, che scivola senza conseguenze a venti minuti dal termine della sessione, torna ai box piuttosto agitato, esce e conquista di forza la pole. Peccato che poi non festeggia perché nel tentativo di migliorarsi finisce a gambe all'aria, con un volo molto simile a quello fatto sempre su questa pista, ma nel 2008.

Teso come i nervi di Casey Stoner, che prima limita le sue uscite dai box per non affaticarsi troppo, poi sembra avere un buon passo, ma a pochi secondi dalla bandiera a scacchi finisce a gambe all'aria. Una caduta molto simile a quella dello spagnolo, con il pilota che viene sparato in aria prima di rotolare nella via di fuga.

Teso fino all'ultimo giro buono Valentino Rossi, che lavora duramente sul bilanciamento della sua M1 per buona parte del turno e agguanta una seconda posizione importante. Poi però si ritrova da solo nel ring delle interviste, sensazione poco piacevole per qualsiasi pilota, visto che i suoi diretti rivali sono al centro medico.

Quindi dei soli tre piloti capaci di scendere sotto il muro dell'1:22, due partiranno acciaccati: per Lorenzo una lussazione alla spalla destra, mentre sembra scongiurata la frattura del 4°/5° metatarso del piede. Per Stoner invece si parla solo di una contusione all'anca destra. Scongiurati problemi serie, entrambi dovrebbero quindi prendere regolarmente il via della corsa.

Le due Honda di Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, rispettivamente quarta e quinta, pagano un distacco di 4 decimi abbondanti dai primi, ma in gara potrebbero diventare dei clienti scomodi se quelli davanti dovesserò accusare le "botte" delle qualifiche.

Buona anche la prestazione di Toni Elias, sesto, che precede i due american-boys, Colin Edwards e Nicky Hayden. Chiudono la top ten le Suzuki di Chris Vermeulen e Loris Capirossi, attanagliate da una serie di problemi tecnici.

Undicesimo tempo per Marco Melandri, che precede Alex De Angelis e Sete Gibernau, mentre si deve accontentare dlla quattordicesima piazza Randy De Puniet. Chiudono la griglia di partenza, James Toseland, Niccolò Canepa e Gabor Talmacsi




Ecco l'ordine di partenza totale:



Da controcampo sportmediaset.it

Pedrosa soddisfatto dopo Laguna Seca


E' decisamente soddisfatto Dani Pedrosa per la vittoria ottenuta a Laguna Seca, nel Gran Premio degli Stati Uniti. Una gara che lo spagnolo della Honda ha dominato sin dalle primissime battute. "All'inizio non mi fidavo molto della gomma che era fredda, ma poi il mio ritmo è diventato molto buono. Forse ho rallentato troppo alla fine, Valentino a momenti mi passava, ma sono veramente felice per me e per la squadra".


Può sorridere anche Jorge Lorenzo, l'eroe della giornata. In molti non credevano che avrebbe potuto fare la gara dopo l'incidente di accaduto sabato nelle qualifiche. "Voglio ringraziare il dottor Claudio Costa e la Clinica Mobile - ha detto o spagnolo - senza di loro i piloti non potrebbero correre. Peccato per non essere riuscito a passare Rossi, quando ci ho provato, ho preso una brutta imbarcata e ho limitato i danni arrivando terzo".





Da controcampo.sportmediaset

Honda chiama, Lorenzo ci pensa


Mercato piloti


I giapponesi della Honda adorano gli spagnoli. Così dopo il felice sodalizio con Dani Pedrosa, adesso è tempo di fare la corte a Jorge Lorenzo. Una situazione che ricorda chi ha la fidanzata, ma perde la testa per la sua amica carina. E come in amore, Honda ha fatto le sue avance con una certa discrezione, nella speranza che arrivino segnali d'intesa. Segnali che Jorge potrebbe anche dare, visto che sul piatto sembra esserci una cifretta non da poco: 5 milioni di euro.



Un'operazione importante che sarebbe sponsorozzata dal colosso spagnolo Telefonica. Una scelta interessante per il maiorchino che non andrebbe ad accasarsi nell'attuale box HRC, ma in un nuovo team dove troverebbe moto ufficiale e struttura dedicata.

Questione di sponsor quindi, a cui è legato anche Pedrosa che deve fare i conti con una Repsol che potrebbe lasciare la Honda. Situazione destabilizzante per Dani, che certo non vedrebbe di buon occhio l'arrivo del connazionale sulla stessa moto.

Sorride invece un lusingato Lorenzo, che se accettasse guadagnerebbe quasi il doppio di quello che percepisce adesso. In Yamaha però non sembrano disposti ad alzare la posta per tenerselo stretto, anche perché la casa dei tre diapason non fa mistero di voler potare in MotoGP il suo asso della Superbike, l'americano Ben Spies. Operazione strategica anche per il mercato motociclistico. Vedendosi poco "coccolato", Jorge potrebbe quindi cedere alla tentazione di cambiare marca.

Un mercato piloti che inizia a farsi davvero caldo, dove si rincorrono anche le voci che vogliono l'arrivo di Marco Melandri nel box di Fausto Gresini al fianco di Marco Simoncelli. Operazione che libererebbe un Alex De Angelis in crisi di risultati, che potrebbe cercar fortuna nel team Pramac al posto di Canepa, e al fianco di un probabile riconfermato Kallio.

Ancora da definire il futuro di Toseland, Edwards e Capirossi, mentre per Hayden si prospetta un'altra stagione in rosso.



Da controcampo.sportmediaset

Germania,Stoner subito davanti



Casey Stoner è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del GP di Germania, sul tracciato del Sachsenring. L'australiano della Ducati ha firmato il miglior giro in 1'22"779, precedendo lo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, e l'italiano della Yamaha, Valentino Rossi, staccato a +0.309. Tra gli italiani, nono Andrea Dovizioso, seguito da Marco Melandri. E' solo undicesimo Jorge Lorenzo, seguito da Loris Capirossi. 15mo Niccolò Canepa.



E' bello vedere Stoner davanti a tutti nelle libere del venerdì. Bello perché l'australiano non vuole assolutamente mollare, e ha trovato il modo di convivere con gastrite e anemia. Salta fuori così quel 1'22" alto, tenuto per un paio di passaggi con facilità apparente.

Uno Stoner tonico insomma, marcato stretto da un Pedrosa altrettanto carico. Lo spagnolo ha beneficiato alla grande della vittoria di Laguna Seca e vuole tornare ad essere competitivo, sempre, senza però fare strategia, ma concentrandosi gara per gara per dare il massimo.

Dani però deve guardarsi le spalle, valutando bene quei 54 i millesimi che lo separano dal tempo di Valentino Rossi. Il campione di Tavullia ha lavorato meticolosamente sulla moto per tutto il turno, cercando di interpretare al meglio le condizioni della pista, segnata dalla pioggia e poi progressivamente tornata asciutta.


Al quarto posto si piazza invece Randy De Puniet, a soli 45 millesimi dal Vale. Il francese, però, è a sua volta braccato dall'Honda Gresini di Alex De Angelis, che precede Colin Edwards e il compagno di box, Toni Elias. Ottavo tempo per Nicky Hayden che sembra aver trovato un suo equilibrio in sella alla Ducati, e si mette dietro Andrea Dovizioso, non particolarmente brillante in queste prove con la seconda Honda ufficiale.

Il meteo variabile rischia quindi di influenzare tutto il weekend tedesco, rimescolando i valori in campo come già successo più volte in questa stagione. Una situazione che sembra non piacere affatto a Jorge Lorenzo, solo undicesimo a 7 decimi dal leader della classifica odierna. Ed è facile pensare che Jorge non sarà troppo entusiasta di vedersi davanti l'Hayate di Marco Melandri, che ricompare nella top ten ogni volta che ci sono nuvole in cielo.

In difficoltà le Suzuki, con Loris Capirossi dodicesimo, mentre Chris Vermaulen è sedicesimo con una caduta all'attivo, e preceduto dal nostro Niccolò Canepa.


Ecco l'ordine di arrivo dopo le prove libere n°1

Rossi in Pole in Germania

Tutto all'ultimo giro


Valentino Rossi si aggiudica la pole del GP di Germania sul tracciato del Sachsenring. In un turno di qualifiche segnato dalla pioggia battente, Vale ha strappato il miglior tempo (1'32"520) al compagno di box, Jorge Lorenzo, secondo a +0.640. Terza piazza per Casey Stoner, seguito dall'altra Ducati di Nicky Hayden. Quinto Alex De Angelis, mentre è solo ottavo Dani Pedrosa, seguito da Loris Capirossi. Tante le cadute causate dall'asfalto bagnato.


Come previsto dal solerte servizio meteo tedesco, il tracciato del Sachsenring si è puntualmente trasformato in un fiume in piena. Roba più adatta agli scooter d'acqua che alle MotoGP cariche di cavalli, domate sul bagnato con l'aiuto dell'elettronica.

E il computer più preciso è guarda caso quello nel polso di Valentino Rossi. Uno che di esperienza e sensibilità ne ha da vendere, bravo a lavorare sulla moto per buona parte del turno di qualifiche, prima di piazzare la zampata proprio sotto la bandiera a scacchi. Un tempone che rifila oltre 6 decimi a Jorge Lorenzo, al comando per buona parte delle qualifiche. Lo spagnolo è in forma, molto concentrato, e sembra gestire con relativa facilità gli attacchi delle due Ducati che lo seguono.

A partire da quella di Casey Stoner che però paga un distacco di 1 secondo e 2 da Valentino, e sei decimi da Jorge. Un gap che preoccupa relativamente l'australiano visto che per la gara bisognerà fare i conti con la variabile metereologica, ancora incerta per la gara.

Sorprendente invece la prestazione di Nicky Hayden che porta la sua 'Rossa' al quarto posto. L'americano sembra aver trovato il giusto feeling con la GP09, anche se conclude la sua qualifica con un highside e saltando letteralmente addosso ad un incolpevole Niccolò Canepa, nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Ottimo il quinto tempo di Alex De Angelis, anche lui protagonista di un highside, fotocopia di quello del compagno di box, Toni Elias, ultimo in griglia.

Caduto anche Randy De Puniet, che poi agguanta il sesto tempo, precedendo Colin Edwards e un Dani Pedrosa apparso un po' in difficoltà. Lo spagnolo vuole probabilmente usare un po' di prudenza, per non rischiare di finire in terra e farsi nuovamente male. Perché sul bagnato è facile ritrovarsi a gambe all'aria nelle vie di fuga, come è successo anche a Loris Capirossi, scivolato mentre cercava di migliorare il suo nono tempo.

Chiude la top ten Mika Kallio, davanti ad un Andrea Dovizioso troppo indietro per uno che guida una Honda ufficiale. Seguono Chris Vermeulen e Marco Melandri, vittima anche lui dell'aderenza precaria. Una scivolata che ha mandato prematuramente in pezzi la sua Hayate, pregiudicando la qualifica del ravennate.





Da controcampo.sportmediaset.it

Vale domina al Sachsenring e da un altra lezione a Lorenzo


Ordine di arrivo da controcampo.sportmediaset.it:




"Rossi c'è Rossi c'è" questa oramai la celebre frase di Alberto Porta che accompagna Rossi dopo ogni vittoria e Rossi c'è anche oggi al Sachsenring dopo un duello all'ultimo giro con Lorenzo.
Gara iniziata bene per Rossi Lorenzo il solito Stoner a dare fastidio e anche Pedrosa che guadagna 6 posizioni subito in partenza.
Lorenzo si ritrova quarto ma non fa fatica a recuperare Pedrosa e Stoner che per tutta la gara non fanno altro che alti e bassi,tempi da record e tempi da scartare.
Dovizioso che fa una buona gara e costretto a ritirarsi per una gomma difettosa che si consuma definitivamente a pochi giri dalla fine.
Così il duello finale e fra i soliti due "Yamachisti" che si inseguono e si sorpassano fino all'ultimo giro trovandosi alle spalle Pedrosa che supera Stoner e arriva terzo.
All'ultimo giro nonostante Lorenzo ci provi non riesce a superare Valentino che forgiato da anni di esperienza sa dove chiudere le curve.
Cosi alla fine Rossi si prende le sue distanze (anche se esigue) da Lorenzo in classifica firmando anche la vittoria 101 nel GP di Germania.
Insomma "Rossi c'è" e si vede!

Articolo scritto da yuri.the.best